Una volta a Venezia…

Il primo treno arrivò a Venezia nel 1858. Sembra una banalità ma se ci pensiamo un attimo ci accorgiamo che è stato un travolgimento epocale per la città. Prima di allora non c’era un collegamento diretto con la terra ferma. Ciò significa che per venire a Venezia bisognava salire su una barca a remi e metterci il tempo necessario. Un’ora, due? Forse, dipendeva dalle condizioni del tempo, del vento, dalla vela o dal vogatore ….

Atmosfera

Una volta a Venezia ...

Il primo treno arrivò a Venezia nel 1858. Sembra una banalità ma se ci pensiamo un attimo ci accorgiamo che è stato un travolgimento epocale per la città. Prima di allora non c’era un collegamento diretto con la terra ferma. Ciò significa che per venire a Venezia bisognava salire su una barca a remi e metterci il tempo necessario. Un’ora, due? Forse, dipendeva dalle condizioni del tempo, del vento, dalla vela o dal vogatore …. E quasi certamente ti fermavi per la notte, anche perché girare per la città non era così veloce ed immediato. Perché la Venezia di allora era sull’acqua. Ciò significa che si girava per la città principalmente via acqua, in gondola. I palazzi e le case avevano la porta d’entrata principale sull’acqua, e la porta secondaria dava sul campo o sulla calle che portava ad esso, dove potevi trovare tutto quello che ti serviva. Era necessario salire su una gondola per raggiungere comodamente la tua meta e una volta arrivati, non era certo in cinque minuti che potevi sbrigare tutte le tue faccende, ci voleva il suo tempo. Avere una base d’appoggio in città era una necessità per dei rapporti stabili. Se chiudo gli occhi riesco quasi a sentire il rumore dell’onda dell’acqua creata dal remo della gondola che mi trasporta, acqua tranquilla senza moto ondoso, nessun motore nessun clacson, solo le voci dei vogatori che si incontrano e della vita quotidiana della città. Io Venezia me la immagino così … mamma mia, dev’essere stata veramente straordinaria!!!

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