Le chiese di Venezia, oltre ad essere dei luoghi religiosi, sono degli scrigni che racchiudono tesori inestimabili. A volte, solo uno dei capolavori che contengono, giustificherebbe l’apertura di un’unica mostra e basterebbe a richiamare migliaia di visitatori appassionati.
Scoprirle un po’ alla volta è come fare una caccia al tesoro che svela non solo lo straordinario mondo dell’arte ma anche le origini e la cultura veneziana.
Sei mai entrato in una chiesa di Venezia?
Alcune hanno ricche ed elaborate facciate, come ad esempio la chiesa degli Scalzi che si trova a fianco della Stazione Santa Lucia. Altre invece si presentano semplici, senza decorazioni, come ad esempio la chiesa di San Pantalon nel sestiere di Dorsoduro.
In principio
In principio le chiese erano delle semplici costruzioni in legno, erette con i materiali disponibili, per accogliere e dare riparo ai gruppi religiosi approdati in isola. Poi pian piano si ingrandirono, anche grazie all’affluenza crescente dei fedeli e alle loro donazioni. Così, col passare dei secoli vennero ampliate, più volte riedificate, ristrutturate, fino a raggiungere la forma attuale.
Non sono solo chiese
Fin dalla fondazione della città le chiese, oltre ad essere luogo di culto, svolgevano anche un ruolo nella vita sociale quotidiana dei veneziani. Ad esempio alcune scuole piccole, confraternite di mestiere, avevano sede presso l’altare dedicato al loro Santo protettore, ospitato dalla chiesa.
Inoltre, intorno alla chiesa si svolgeva la vita quotidiana locale e il suono delle campane scandiva alcune ore di significato non solo religioso ma anche civile, come ad esempio l’apertura della vera da pozzo, per attingere l’acqua, l’inizio della giornata lavorativa, o l’allarme per lo scoppio di un incendio.
Contengono tesori inestimabili
Il grado di sfarzo della facciata di ciascuna chiesa di Venezia non è indicativo della rarità o del valore dei gioielli che sono custoditi al suo interno.
Impossibile entrare in una chiesa e non trovare una straordinaria opera di un noto artista o una particolare e inestimabile reliquia oppure una rara opera lignea o il monumento funebre di un personaggio famoso … quasi da non credere!
Uno solo di questi tesori, in luoghi e circostanze diverse da Venezia, basterebbe a farne un evento artistico culturale di rilevanza internazionale.
Hanno nomi strani
Se fai caso ai nomi che hanno le chiese di Venezia a volte ti accorgerai che non sono per niente familiari. E’ il caso ad esempio della chiesa di San Zanipolo, che in veneziano è la contrazione di “San Giovanni e Paolo”. Oppure San Marcuola, San Stae, San Salvador, l’elenco è lungo.
Le chiese più belle di Venezia
C’è chi ha contato 137 chiese, tra consacrate e non, chi invece dice che Venezia ne abbia solo 128. Direi che comunque il numero è considerevole e probabilmente è difficile trovare qualcuno che si ricordi di averle visitate proprio tutte.
Scegliere qual è la più bella tra più di un centinaio è ancora più arduo.
La Basilica di San Marco è bellissima, letteralmente rivestita di mosaici meravigliosi, come non considerarla una tra le più belle della città? Ma dichiarare quale abbia il primato di bellezza è veramente un’impresa impossibile perché ognuna di esse ha qualcosa di spettacolare.
E se non mi credi allora è meglio andare a vedere di persona.
Si, andiamo alla scoperta delle chiese di Venezia e aiutami a fare una classifica dei tesori che scopriremo.
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